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Negli ultimi anni scienziati e ricercatori di tutto il mondo hanno iniziato a studiare e approfondire le proprietà benefiche della Micoterapia e dei Funghi Medicinali ottenendo risultati molto interessanti. Tra i numerosi campi nei quali hanno riscontrato grandi benefici spicca quello della salute e del buon funzionamento di tutto l'apparato cardiovascolare.
In questo articolo esploreremo come e perché alcuni Funghi Medicinali sono considerati preziosi alleati del nostro cuore raccontando due casi clinici di successo.
Il “Kit Cuore”, composto da Reishi, Cordyceps e Auricularia, aiuta a mantenere il cuore forte e sano, perché sostiene le sue regolari funzioni.
Cordyceps, Reishi e Auricularia sono ottimi cardiotonici, molto conosciuti in Cina, Giappone e in altri paesi asiatici per la prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari. L’effetto cardiotonico ben conosciuto dall’antica Medicina Tradizionale Cinese è stato confermato da moderne ricerche condotte nel Dipartimento dell’Università di Cardiologia di Pechino dal prof Chen e nel Dipartimento dell’Università di Cardiologia di Tokyo dal prof Yan (Chen, 1995; Yan, 2013).
Grazie alla loro azione lievemente vasodilatatrice, questi Funghi Medicinali garantiscono un ottimale afflusso di sangue al cuore, che può così mantenersi a lungo in salute. Inoltre, il sangue che giunge al cuore è ben ossigenato. Si consiglia di associare il Magnesio Citrato, utile per la salute cardiovascolare, poiché agevola il passaggio dello stimolo dal nervo al muscolo cardiaco (Acerra, 2012). L’associazione con la Vitamina C permette ai principi attivi dei Funghi Medicinali di penetrare più a fondo nelle cellule.
Il “Kit Cuore” non causa effetti collaterali ed è compatibile con eventuali terapie farmacologiche in atto. È compatibile in caso di assunzione di farmaci anticoagulanti, ma quest’integrazione va valutata con il proprio medico di fiducia. Tuttavia, se si preferisce evitare l’Auricularia, si può ottenere un risultato simile raddoppiando il dosaggio del Reishi. L’Auricularia è sconsigliata in gravidanza.
Si consiglia il “Kit Cuore” per:
Tachicardia da stress - La storia di Alfredo, 53 anni, di Varese
Alfredo gestisce un’azienda cartotecnica con il fratello. È sposato con una moglie casalinga e ha due figli che studiano all’Università. Da almeno un anno soffre di tachicardia sinusale: in pratica la frequenza cardiaca a riposo supera i 100 battiti al minuto. Lo stress è alimentato dai pressanti ritmi lavorativi.
Ha smesso di bere il caffè, che gli causava tachicardia. Il cardiologo gli ha prescritto un betabloccante Cardicor 1,25 mg 1 cpr, ottenendo buoni risultati a livello cardiaco, ma anche un fastidioso effetto collaterale a livello sessuale: la difficoltà di erezione. Nonostante la terapia farmacologica, nei momenti di maggiore stress avverte una certa accelerazione del battito, al punto da doversi mettere a riposo. Questa situazione lo preoccupa in modo notevole.
Chiede una consulenza al dottor Ardigò che gli prescrive il “Kit Cuore”, per contrastare gli episodi di tachicardia. Nell’arco di due mesi ha cominciato ad avvertire che le giornate trascorrevano “senza che il cuore si facesse sentire”. Si è accorto di sentirsi più tranquillo e di avvertire un benessere sempre più profondo a livello cardiaco. Ora sta assumendo il “Kit Cuore” da sei mesi e si sente bene, senza tachicardie. Alfredo è soddisfatto anche perché grazie al Cordyceps (chiamato anche “il viagra naturale”) ha ritrovato la sua virilità e si sente nuovamente a suo agio nell’intimità coniugale.
Fibrillazione atriale - La storia di Enrico, 51 anni, di Montichiari (Brescia)
Naturopata, Enrico è sposato, senza figli. Ama lo sport, in particolare il tennis, che però ha dovuto abbandonare a causa di una patologia cardiaca: la fibrillazione atriale. Da quattro mesi sta assumendo la terapia indicatagli dal cardiologo, ma ha dovuto ridurre il lavoro, rinunciare allo sport e limitarsi a fare brevi passeggiate.
Si rivolge al dottor Ardigò che gli prescrive il “Kit Cuore”. A distanza di tre mesi, Enrico inizia a notare interessanti miglioramenti: nessun disagio a livello cardiaco e avverte un generale aumento di energia vitale. L’ecocardiogramma dimostra un miglioramento della forza del cuore, perché è migliorata la F.E. (frazione di eiezione), cioè la quantità di sangue pompata dal cuore a ogni contrazione. Dopo altri tre mesi e un’altra visita dal cardiologo, l’ecocardiogramma e l’Holter confermano il miglioramento. Enrico può finalmente prolungare le passeggiate e anche l’orario di lavoro. Dopo un anno, sta sempre meglio ed è soddisfatto del “Kit Cuore”, perché i Funghi Medicinali hanno contribuito a migliorare la qualità della sua vita. È tornato a vivere uno stile di vita molto vicino a quello precedente alla patologia cardiaca. Lavora regolarmente e ha ripreso a giocare a tennis. Ha toccato con mano che anche oggi, in piena epoca farmacologica, la Micoterapia è un grande alleato naturale per rafforzare il cuore, proprio come dimostrano molti studi condotti nelle Università di Cardiologia di tutto il mondo.
Bibliografia