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Articolo comparso sul magazine online key4biz.it il 07/11/2015.
A cura del dr Walter Ardigò.
Buona lettura!
L’autunno è una stagione particolarmente a rischio per quanto riguarda il benessere e la bellezza della nostra chioma. Infatti, il cambio di stagione mette a dura prova l’organismo e i suoi delicati equilibri. Fra le varie conseguenze che compaiono a livello fisico e psicologico, ci può essere anche una caduta accentuata di capelli. Per combattere il problema, si può chiedere aiuto alla micoterapia, la metodica naturale che sia avvale dell’utilizzo dei funghi medicinali per curare le persone e aiutarle a mantenere un buono stato di salute.
I capelli seguono un ciclo di nascita, vita e morte costituito da tre fasi. La fase anagen è quella della crescita attiva, nella quale circa il 90% dei follicoli piliferi è impegnato a produrre la fibra del pelo. Durante la fase catagen, di riposo, il capello smette di crescere, ma resta attaccato al cuoio capelluto ancora per tre- quattro settimane. Nell’ultima fase, la fase telogen, invece, il capello cade. La caduta giornaliera di alcuni capelli (in media 80-90) in fase telogen è un fatto assolutamente normale ed è legato al fenomeno fisiologico del ricambio dei capelli. Se, invece, un numero elevato di capelli (superiore a 300 per lunghi periodi) entra in fase telogen si ha come conseguenza un importante diradamento della chioma. Alla base possono esserci tanti fattori diversi: non solo il cambio di stagione, ma anche un’alimentazione poco equilibrata, un accumulo di stress, il ricorso a trattamenti aggressivi, il fumo, una predisposizione costituzionale, epoche particolari della vita (come il post parto o la menopausa). In alcuni casi si è in presenza di malattie vere e proprie, come l’alopecia areata, caratterizzata dalla comparsa di chiazze tondeggianti od ovalari, prive di capelli.
Indipendentemente dalla causa che ha portato all’indebolimento e alla caduta dei capelli, è utile prestare maggiore attenzione alla propria dieta. L’ideale è cercare di introdurre maggiori quantità di frutta e verdura, fonti di vitamine e sali minerali, sostanze che aiutano a rafforzare la chioma, e di ridurre il consumo di quegli alimenti che svolgono un ruolo negativo, come carni, latticini e alcolici. Sì, poi ad avere uno stile di vita il più regolare e sano possibile, limitando i fattori negativi, come lo stress e il fumo. Per quanto riguarda la micoterapia, il fungo più adatto in questi casi è sicuramente Polyporus. Infatti, protegge i capelli dall’invecchiamento, ne contrasta la caduta e ne favorisce la ricrescita. Tutto merito di alcune sostane contenute al suo interno, in particolare il polyporus-steron A e B, che hanno una struttura chimica simile a quella di cortisone, estrogeni, androgeni: gli ormoni che fissano i minerali nell’organismo.
Per un effetto più marcato, si possono associare anche Reishi e Shiitake, che insieme a Polyporus formano il cosiddetto protocollo “Capelli Super”. Il Reishi, infatti, aumenta il nutrimento e l’ossigenazione della chioma, favorendo la fase di nascita e di crescita dei capelli. Lo Shiitake, invece, serve a rimettere in sesto l’immunità alterata, per cui è indicato soprattutto in presenza di alopecia areata, che è considerata una malattia su base autoimmune.
Fra l’altro, non bisogna dimenticare che tutti questi funghi svolgono anche molte altre azioni benefiche. Per esempio, lo Shiitake protegge in maniera eccellente l’intestino e i denti, il Reishi è ansiolitico, antibiotico, vasodilatatore, antiossidante, mentre il Polyporus è dotato di un effetto drenante molto efficace ed è un immunostimolante naturale. Come sempre, per avere risultati, i funghi vanno assunti al dosaggio di due grammi al giorno, per almeno tre mesi.
Alla prossima settimana
dr Walter Ardigò
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